Origini e Storia del Lago Maggiore
Il Lago Maggiore uno
dei più grandi della nostra penisola, si sviluppa sudi una
superficie di 212 chilometri quadrati, lungo circa 65 Km. con
una larghezza che va da 1 a 4 Km.,situato a 194 metri di altezza
rispetto al livello del mare, ha una profondità massima di 380 mt. in fronte al paese di Cannero nell'alto
Lago Maggiore verso
la Svizzera.
Le sue rive percorrono una lunghezza totale di 150 Km. e più, partendo dal Canton Ticino in Svizzera ed arrivando fino a Sesto Calende (Va), bagnando con le sue acque due regioni: il Piemonte e la Lombardia, e tre province: Novara, Varese, Verbano Cusio Ossola.
Incastonato nelle Prealpi ,
vicino alla
Valle Ossola, il Lago Maggiore, di chiara origine glaciale, ha come cornice dalle morbide colline nella parte bassa del Novarese, a vette molto alte alcune perennemente innevate, nella zona alta del Verbano.
Queste caratteristiche fanno si, che nelle zone rivierasche, il clima sia temperato, più mite in inverno in confronto alle zone più interne, e rinfrescato dalle brezze estive che lo sospingono quotidianamente cambiandone il colore del suo specchio. Sempre in relazione al suo clima mite, nella zona costiera ha fatto si che si potessero ambientare molti tipi di fiori e piante, che solitamente dimorano in zone sub tropicali.
Le popolazioni che anticamente insediarono il
Lago Maggiore, furono nel corso dei secoli molto varie, dai Celti, seguiti dagli invasori Galli, Barbari, successivamente Romani ed infine governato dalle Signorie dei Visconti, Sforza e Borromeo.
Il commercio era l’attività più praticata , inizialmente solo per via lago, successivamente su strada dopo la costruzione del primo tratto della statale del Sempione agli inizi del XIX secolo, e ancor più florido divenne quando nei primi anni del 1900 fu inaugurata la Ferrovia del Sempione, evento che rese determinante il fiorire
di
lavori legati alle attività turistico-alberghiere, attività coltivata e protratta fino ai giorni nostri.
“ quand, par hasard, on a un coeur et une chemise, il faut vendre sa chemise pour voir les environs du Lac Majeur…..»
Stendhal( lettera a Pauline.1811)
Lago Maggiore, i racconti della
memoria:un "tuffo" negli anni 50.
A cura di Emanuele Bolla
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