Lago Maggiore: I racconti della
memoria
Un tuffo negli anni 50 -
di Emanuele Bolla
Quante cose narrerebbe se il lago
potesse parlare ,vi racconterebbe che intorno agli anni 1950 a
Pallanza arrivava una tappa del Giro d’Italia e che sempre a
Pallanza il Maestro Toscanini trascorreva giorni sereni sulla
sua isoletta ,c’erano gare di canottaggio e di motonautica ,
anche a Stresa sì anche a Stresa, motonautica e Miss Italia ma
non solo ,anche presentazioni di lussuose fuoriserie e si
iniziava a parlare di costruire il Palazzo dei Congressi.
All’Isola dei Pescatori o più
propriamente Isola Superiore , i pescatori con i loro
Borchielli ed i Treassi pescavano agoni e coregoni
che poi appesi ad essiccare sulla coda dell’isola diventavano i
“misurtit”, prelibata leccornia da abbinare alla polenta
nei mesi invernali; sempre sulla coda dell’isola Superiore
veniva accatastata la legna portata giù dalle valli con la “buzza”
e raccolta pazientemente nel lago per poi essere messa ad
asciugare.
Alla Sacca il cantiere Vidoli
costruiva splendide lancie a remi in legno,vere opere d’arte da
Maestri d’Ascia, ormai lavoro quasi introvabile e sul lago
rimangono pochi cantieri che si dedicano alla
costruzione e restauro di barche in legno, non solo ma Vidoli e Taroni si contendevano la
palma dei migliori costruttori di barche per i motoscafisti che
portavano i turisti a visitare le Isole Borromee e il Conte
Casalini, presidente della F.I.M. Federazione
Internazionale Motonautica vinceva titoli continentali a
ripetizione.
Sempre a Stresa le serate mondane
estive si trascorrevano tra la Verbanella e il Gigi Bar ,punto
di incontro dei Vip, mentre il Bialetti di Omega (l’omino coi
baffi) caffettiere per intenderci, sfrecciava con le sue famose
auto inglesi, Rools Royce “Silver-Fox.
Molte altre cose avrebbe da
raccontarci il nostro lago ma data l’età per ora lasciamolo
tranquillo,lasciamolo riposare; ciao Maggiore …alla prossima.
Emanuel Bolla
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