Lago Maggiore: i racconti della memoria
Un tuffo negli anni 50-
di Emanuele Bolla
Stresa:storie di sport e di
Miss..
Anche il lago a volte ha
voglia di “gossip” e per fare ciò si mise a parlarmi della
“perla del Lago Maggiore”, Stresa la bella, Stresa la Regina
dell’immediato dopoguerra.
Il derby calcistico era
Stresa – Baveno che regolarmente finiva a botte e mentre i
22 in campo correvano imprecando e martellandosi stinchi e
caviglie, sulle tribune il “Magnani” gridava: “mondelle,
mondelle…per le donne bionde e belle”; gli spettatori non si
facevano pregare e sgranocchiavano caldarroste fra un
fischio e un applauso. A campionato ultimato, sullo stesso
campo di calcio si svolgeva il Concorso Ippico
Internazionale, mentre i pallanuotisti iniziavano la loro
stagione nei campi delimitati da piccole boe ,sulle rive del
lago.
Ma quello che il “Maggiore”
non riesce proprio a dimenticare è il famoso concorso di
Miss Italia che rese famose 3 splendide fanciulle che ancora
adesso ricordiamo come valide rappresentanti della
cinematografia italiana nel mondo. La coppa della vittoria,
se la aggiudicò una commessa milanese di nome Lucia Bosè
che, udite, udite, come damigelle d’onore aveva Gina
Lollobrigida e Gianna Maria Canale; tre donne dal fascino
indiscutibile e dalla bellezza naturale e cioè, non
ritoccate come si usa oggi tramite la chirurgia plastica.
A quei tempi sai, continua il
mio amico lago, quando arrivava l’inverno al Mottarone
cadeva molta neve e nei giorni festivi erano migliaia gli
amanti dello sci che con pantaloni alla “zuava” e attrezzi
di legno,senza lamine e per attacchi due cinturini, si
lanciavano giù dalle tre principali piste che già allora
avevano ingegnosi impianti di risalita. Dopo essersi
sfogato, borbottando: ora è tutto cambiato, non è più come
nell’immediato dopoguerra,il Lago con un cenno di
saluto,bofonchiò un “…ciao, alla prossima”.
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Emanuele Bolla
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