Quale modello di barca? Carene
dislocanti o plananti ?
Una delle decisioni che si
debbono necessariamente prendere, quando si pensa all’acquisto
del nuovo o dell'usato o al cambio della barca, è senza dubbio
se si vuole avere una barca che “solca le onde” , con molta
carena (opera viva) immersa, oppure, se si vuole andare più
veloci e dopo essere partiti e portato la barca in planata,
saltare sulle onde velocemente, o solo accarezzando l’acqua se
c’è calma piatta. Per fare un esempio : un gozzo è dislocante
mentre un motoscafo che raggiunge i 18/20 nodi orari è
certamente planante. Ambedue i casi, presentano dei pro e dei
contro o se preferite, vi troverete in situazioni dove sarà
maggiormente utile poter utilizzare l’una o l’altra soluzione.
Il flottante invece riguarda l'economia
Ed ora passiamo a semplici esempi
: se vi trovate distanti dal porto o dal rimessaggio, con una
barca veloce (planante) e vi sorprende il cattivo tempo, sarà
maggiormente difficoltoso rientrare, mentre con una barca lenta
ma con un alto grado di navigabilità, impiegherete più tempo ma
correrete meno rischi; infatti i pescatori, per paura che il
mare si ingrossi mentre stanno salpando le reti, usano
prevalentemente i gozzi o barche flottanti.
Per contro, se nel bel mezzo di
una gita, vi rendete conto che sta arrivando il maltempo, avendo
una barca veloce (planante), acceleratore a fondo (o quasi) e in
breve tempo sarete al sicuro. Sono due modi diversi di
interpretare la navigazione, uno tranquillo e “pacioso” e
l’altro brillante e sportivo, è solo una questione di gusti e
caratteriale. Di certo c’è una cosa : di notte le velocità vanno
sempre ridotte, perché, in agguato, vi sono i malaugurati urti,
contro eventuali tronchi galleggianti, scogli a pelo d’acqua e
altri detriti semisommersi e particolarmente insidiosi e
pericolosi.
Carena dislocante o planante ? A
voi la scelta, l’importante è che ne abbiate sempre molta cura,
come d’altronde per le motorizzazioni. Emanuele Bolla