Quella che ci possiamo
permettere, sia come acquisto che come mantenimento, ecco,
quella è la barca dei sogni.
Non importa se 4 metri f.t. o 40
metri f.t., l’importante è il senso di libertà che ci regala
un’imbarcazione : vento in faccia , felicità nel cuore e
soprattutto, niente semafori (Venezia a parte). Rammentando che
fuori dall’acqua, le barche, sembrano tutte più grandi, occorre
valutare a tavolino: l’uso che si intende farne, quanti si è in
famiglia, quanti giorni all’anno (condizioni climatiche a parte)
potremmo godercela; andare a vela o a motore ? Attenzione a
questa ultima considerazione, perché per navigare veleggiando,
occorre un minimo di affiatamento con l’equipaggio e i raggi
d’azione sono più limitati che non a motore, per contro, c’è un
detto che dice : “ con uno straccio di vela, si torna sempre a
casa” .
La barca dei sogni, è quella che
teniamo pulita e con a bordo le dotazioni di sicurezza sempre
aggiornate e perché no, è quella sulla quale sogniamo di
trovarci nei momenti faticosi e ripetitivi, che ci assalgono al
posto di lavoro. C’è anche chi si permette di “ giocare “ a chi
ha la barca più grande o più veloce, roba da esibizionisti, la
barca giusta, è quella che serve allo scopo per il quale
l’abbiamo scelta, senza doverci svenare a fine mese per
mantenerla, altrimenti,non sarà più un divertimento ma diventerà
un incubo. Se il vostro pensiero, è rivolto ad un motore
fuoribordo, optate decisamente per un quattro tempi, ora sono
affidabili, silenziosi e soprattutto, hanno poca sete.
Ed ora vi invito a non aspettare
la primavera per l’acquisto; nuova o usata che sia, durante
l’inverno le occasioni aumentano e sarete maggiormente “serviti
e riveriti”. Emanuele Bolla