Decisamente, uno degli sport
rilassanti, utili al fisico e alla mente perché a contatto con
la natura, è quello remiero o “ pagaistico”. Citiamo ora alcune
delle imbarcazioni, nel pozzetto delle quali, si rema : le
lance, i gozzi,i burchielli, i tre-assi,le gondole, le
imbarcazioni per canottaggio (da quelle ad un vogatore, sino
all’otto con timoniere). La pagaia si utilizza sulle canoe e sui
kayak, seduti o inginocchiati nel pozzetto con il corpo sempre
rivolto verso il senso di marcia.
Esistono altre rare forme di
“trabiccoli” galleggianti che sfruttano soprattutto la forza
delle gambe, perché trattasi di due galleggianti assemblati sui
quali viene fissata una bicicletta e pedalando, tramite un
semplice meccanismo si avanza, non sono barche ma strani
“aggeggi” da usare assolutamente con acque calme e senza
correnti. Tornando alle canoe, ne esistono centinaia di tipi e
per utilizzi diversificati, da quelle per fare velocità a quelle
da passeggio, e ancora da quelle per discese fluviali o quelle
per giocare al “canoa-bol”; l’imbarazzo della scelta va dalle
canoe ad un posto sino a quelle a quattro pagaiatori ma comunque
particolarmente impegnative sia per stabilità che per un
utilizzo che concili sport-divertimento e la possibilità di
vivere la natura navigando.
Proprio per esperienze dirette
direi che il massimo è possedere una leggera
lancia in legno per
le acque interne o un “ gozzetto” da 3 o 4 metri per il mare,
allora si, si rema si avanza, si è sufficientemente comodi
e…perché no, si ha la possibilità di ospitare a bordo uno o due
ospiti che all’occorrenza, potrebbero anche “darvi il cambio”.
Ricordandovi di avere comunque sempre a bordo le dotazioni di
sicurezza, l’augurio è : buona acqua. Emanuele Bolla