La barca: aperta o chiusa?
Forse perché ho ideato e condotto
la trasmissione televisiva “domenica si naviga” , oppure perchè
fra altri libri ne ho scritto uno sulla nautica da diporto, o
semplicemente perché sono un grande appassionato di barche,
capita di sovente che incontrandomi qualche amico mi chieda
consiglio.
Specifico subito che è lontano da
me il pensiero di ritenermi un esperto, no, sono semplicemente
un appassionato e…dato che sono oltre 60 anni che navigo,
qualche esperienza l’ho vissuta e sono appunto le esperienze ad
aiutarmi nelle risposte.
Proprio questa mattina, l’amico
Giulio mi ha detto che durante le vacanze natalizie, vuole
andare per cantieri, per cercare una barca da acquistare e
allora, giù domande ed informazioni; quella che mi è parsa di
interesse generale è stata : “barca aperta o barca chiusa?”.
Dopo avergli chiesto intorno a
che cifra voleva spendere e sapendo che ha famiglia e due
bambini piccoli, spiegai che era meglio optare per una
“pilotina” o piccolo cabinato al fine che nel caso di maltempo o
troppo sole un solido riparo sicuro si avesse sempre a
disposizione.
Certo che se le finanze sono
limitate, a qualche cosa si deve rinunciare, ad esempio ai
grandi spazi prendi sole, a un poco di visibilità a prua, oltre
a velocità inferiori.
Al contrario di alcuni decenni or
sono dove dal piccolo motoscafo, a quelli più imponenti, la prua
era coperta e poi c’era il parabrezza, ora le barche di
lunghezza limitata (dai 4 ai 9/10 metri), tendono ad essere
totalmente aperte, al fine di offrire ampi spazi e libertà di
movimento a bordo.
L’eccezione, sono appunto le
pilotine,barche da famiglia un poco tuttofare, versatili e
funzionali al patto di non pretendere doti velocistiche come ho
già accennato e con l’opera viva, ( in questo caso piccole
cabine), che in caso di vento forte fanno un poco da vela,
obbligando la barca a scarrocciare.
Concludo consigliando, (se me lo
permettete), che in caso il desiderio di possedere una barca è
forte in Voi, sarebbe saggio farvi consigliare da amici con
esperienza.
Ad ogni modo…e questo è solo un
personalissimo parere, la barca in legno, fasciame o compensato
marino che sia, è sempre il “top” e a me, fanno
impazzire! Emanuele Bolla
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