Equitazione: Buon Giorno!
PROPRIETARI
TERRIERI E COMPORTAMENTO
Quando si è in sella, durante una
passeggiata è buona educazione salutare per primi, sia la gente
che si incontra che i proprietari dei terreni che si
attraversano nel caso dovessimo incontrarli. Loro apprezzeranno
la gentilezza e saranno più accomodanti verso il cavaliere che
inavvertitamente calpestasse terreni coltivati o seminati questo
modo di comportarsi distingue un responsabile cavaliere di
campagna da altri che maleducatamente, credono di potersi
permettere qualsiasi libertà passando dovunque a proprio
piacimento.
Non dimentichiamoci che per un
agricoltore, tutto ciò che cresce sul suo terreno è la fonte del
suo guadagno, sono il suo sudore nonché il pane quotidiano.
Rispettando, si è rispettati ed accolti amichevolmente ricevendo
informazioni, acqua fresca per il cavallo e spesso un buon
bicchiere di vino da bere in loro compagnia; non solo, ma in
caso di necessità si prodigheranno per offrire adeguati ripari
per scuderizzazioni di emergenza. In passeggiata è d’obbligo
transitare su strade e sentieri non lasciandosi coinvolgere dal
desiderio di una galoppata all’apparire di un invitante prato
verde. Le zone faunistiche protette vanno transitate al passo,
al fine di non disturbare le covate o spaventare inutilmente gli
animali che le popolano.
Nel caso in cui, non avendo altra
scelta, si è costretti ad entrare in un punto recintato
ricordatevi di richiudere correttamente. Qualsiasi cosa vi
occorresse: fieno, paglia, un attrezzo o altro, prima di
servirvene richiedetelo gentilmente e vedrete che non si
incorrerà mai in un rifiuto ma si ritroverà la gioia di donare
che contraddistingue il contadino nell’aiutare un uomo ed il
cavallo, suo compagno di viaggio. Concludendo con un
fondamentale del vivere civile : quando si è in passeggiata con
il cavallo, non si dimentichi mai che la libertà di ognuno,
finisce laddove iniziano i diritti altrui.
Editoriale a cura di Emanuele Bolla.
Tecnico Federale di
3°livello, Giudice Nazionale di Endurance, Atleta Azzurro e capo
equipe di squadre nazionali ufficiali e fondatore del C.I.T. “Club
Ippico Ticino”.
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