Facciamo selleria!
L’abitudine di pulire e poi
ingrassare la bardatura e i finimenti, almeno settimanalmente, a
volte non viene rispettata con il risultato che il cuoio o la
pelle si rinsecchiscono, perdendo elasticità e diventando
fastidiosi sia per il cavallo che per l’amazzone o il cavaliere.
Il fatto è che senza una semplice ma costante ed accurata
manutenzione, la durata risulterà breve e con quello che costano
oggi, buone testiere o selle , abituiamoci a dedicare mezz’ora
di tempo ogni settimana alla nostra “selleria”.
Ricordandoci che, tutte le parti
in metallo che si trovano sulle bardature si chiamano campanelle
o fibbie, quando si pulisce e poi si ingrassa la bardatura è
consigliabile aprirle e controllarne l’efficienza , nel caso
presentassero evidenti segni di usura, meglio provvedere alla
sostituzione senza aspettare perché potrebbe risultare
pericoloso. Anche per le parti in pelle o cuoio, è utile mentre
si ingrassano una accurata ispezione, soprattutto per le
cuciture e per le parti che lavorano a contatto con “le fibbie”,
non esitate a sostituirle al minimo problema.
Una volta, si usava grasso di
cavallo, fatto bollire sino a scioglimento poi si metteva in
barattoli per conservarlo, il tutto richiedeva tempo e si doveva
sopportare un poco di male-odore, ma ora, con tutti i saponi e i
grassi per selleria che esistono in commercio, è solo questione
di buona volontà. Date retta al “vecchio”, prendetelo come un
gioco di società e settimanalmente mettetevi con i vostri amici
ad occuparvi della manutenzione di bardature e finimenti
Editoriale a cura di Emanuele Bolla.
Tecnico Federale di
3°livello, Giudice Nazionale di Endurance, Atleta Azzurro e capo
equipe di squadre nazionali ufficiali e fondatore del C.I.T. “Club
Ippico Ticino”.
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