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Ma che bravo che sei
Ma non avete
vergogna a presentare certi binomi inguardabili e
super-fantozziani ?
Come ogni
inizio stagione Concorsi, sperando in improbabili
miglioramenti, una domenica di primavera in un centro della Lombardia , speranzoso di assistere ad un
concorso Ippico dove almeno la metà dei binomi pur facendo
legna (leggi: abbattendo barriere e tavole), stava in sella
in modo decente con un minimo di equilibrio e tecnica, visto
che, amazzoni e cavalieri hanno avuto tutto l’inverno per
prepararsi.
Niente.
Sempre peggio
e credo che questo stato semigenerale di improvvisazione,
sia da ricercare nella fretta e “golosità” di alcuni addetti
ai lavori che usano a sproposito, con neofiti-abbocconi, il
fatidico: “…ma che bravo che sei, comprati il cavallo” . E
l’equitazione in Italia segue irreparabilmente quel picco a
scendere già più volte sottolineato che porterà gli
istruttori seri a vergognarsi di fare parte della categoria.
Ma anche voi, Signori della Giuria, anzichè
l’incomprensibile benevolenza, non potreste mettere mano ai
previsti richiami ai Signori istruttori che si comportano da
rifila-brocchi ?
Oppure la
parola d’ordine è : l’importante è avere tanti partenti,
infischiandosene della qualità ?
Certo che un
vecchio cavaliere di settanta anni, vedendo certe cose,
torna a casa con i capelli ancor più bianchi ma sopratutto
pettinati moderni e cioè, che si rizzano in testa, per non
parlare poi di certi gioielli che…girano, ma quanto girano,
roba da ventilare l’intera fabbrica delle illusioni, e cioè,
quella che non insegna l’onestà , di presentare l’allievo in
gara quando è pronto. Semplicemente questo, niente più,
vendete pure i cavalli ma preparate i binomi. Questa
riflessione riguarda in modo particolare le categorie”
basse”, che oltre ad avere le barriere basse hanno anche la
qualità del 50 % dei partecipanti molto basso, tipo Pazzalia
e ultra-fantozziano, oppure, se preferite : basso ma basso,
che più basso non si può.
Editoriale a cura di Emanuele Bolla.
Tecnico Federale di
3°livello, Giudice Nazionale di Endurance, Atleta Azzurro e capo
equipe di squadre nazionali ufficiali e fondatore del C.I.T. “Club
Ippico Ticino”.
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