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I nipoti di "Caprilli"!

 

I nipotini di Caprilli ! In ogni maneggio, scuderia, centro o scuola di equitazione, stazionano ai bordi dei rettangoli, incredibili personaggi che potremmo definire schernendoli : “ne sanno una pagina più del libro”,oppure, come sono solito definirli : “nipotini di Caprilli”. Non sanno proprio tacere, criticano di continuo non sapendo che quasi sempre, loro sono peggio, e sì perché se uno ha capito cosa è l’equitazione, sa benissimo che c’è sempre tutto da correggere e da imparare, ogni minuto secondo, non è mai uguale all’altro, come ogni situazione non è mai uguale alla precedente. Ma torniamo a questa fauna maneggistica che è in fase crescente, tutta gente che solo da qualche anno o peggio, solo da pochi mesi è stata messa in sella, oppure ha letto qualche libro …sapete, di quelli che la fanno facile : una gamba di qui e una gamba di là e…via andare! ?

 

 Anche gli istruttori, in questo caso non possono intervenire più di tanto, vuoi perché è un parente di chi c’è in sella, vuoi perché ha il cavallo privato, oppure semplicemente perché da serio professionista è intento a correggere e coordinare in campo, quasi sempre si ascoltano fesserie senza potere intervenire. Un tempo, si poteva usare un perentorio : “zitto e impara” ma ora…anche nelle scuole d’obbligo gli insegnanti debbono stare attenti a come si comportano e non, come si comportano gli alunni; se nei centri esistono le ippo-mamme, ippo-genitori o ippo-nonne , lo stesso problema si presenta anche nelle aule e pensare che l’insegnamento, è soprattutto : “scuola di vita”. Questo sermoncino è dedicato agli immancabili : “nipotini di Caprilli”, ma io che sono decenni che insegno, mi permetto di dire : zitto e impara!

 

Editoriale a cura di Emanuele Bolla.

Tecnico Federale di 3°livello, Giudice Nazionale di Endurance, Atleta Azzurro e capo equipe di squadre nazionali ufficiali e fondatore del C.I.T. “Club Ippico Ticino”.

 

 

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