Alimentazione cavalli:Il
Fieno.
Se ne parla troppo poco e
tendenzialmente si è portati a sottovalutare l’importanza del
fieno, che è il miglior cibo di base per sostituire l’erba dei
pascoli per i nostri cavalli. Il più altamente nutritivo è la
lupinella, seguita dal trifoglio, mentre, i fieni tagliati da
prati naturali sono ottimi nutrimenti completi e vari, per i
cavalli è consigliabile il primo taglio “maggengo”, seguito dal
secondo taglio, detto “agostano” e meno indicato risulta il
terzo taglio o “settembrino”. Come si può facilmente notare, il
nome dei fieni di prati naturali, derivano dai mesi che
solitamente vengono tagliati.
Il fieno potremmo definirlo di
mediocre qualità allorché le piante sono non completamente
sviluppate, oppure, troppo sviluppate con conseguente
maturazione del frutto, peggio ancora è quando sul raccolto è
caduta la pioggia perché fa perdere alle piante buona parte
delle loro sostanze solubili maggiormente nutritive (dicasi,
fieno lavato, quando è scolorito ed essiccandosi diventa
fragile).
Particolare attenzione, occorre
prestarla ai fieni affinché non siano muffi. Dopo il graduale
processo fermentativo i fieni assumono un piacevole e
caratteristico profumo, oltre ad un colore paglierino; nel caso
si siano sviluppate muffe, il fieno diventa di odore sgradevole,
polveroso, pieno di funghi e perciò, molto dannoso per i nostri
amici cavalli. In aggiunta o temporanea sostituzione del
foraggio, può essere somministrata, tritata e mista all’avena la
cosiddetta “paglia mangiativa”, solitamente consigliabile a quei
soggetti che mangiano troppo voracemente.
Editoriale a cura di Emanuele Bolla.
Tecnico Federale di
3°livello, Giudice Nazionale di Endurance, Atleta Azzurro e capo
equipe di squadre nazionali ufficiali e fondatore del C.I.T. “Club
Ippico Ticino”.
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