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Baveno
Festival Umberto Giordano
XIII
Edizione 2010
Suoni d’acqua
L’acqua,
Umberto Giordano,
gli anniversari della
nascita di grandi compositori,
i giovani:
sono diversi gli ingredienti che caratterizzano la
tredicesima edizione del Baveno Festival Umberto Giordano;
percorsi artistici differenti per un pubblico quanto più
allargato. Una scelta questa, a monte della quale sta la
volontà di lasciare ad ognuno la possibilità di costruirsi
un proprio percorso, la possibilità di individuare quale
percorso seguire. La tredicesima edizione del Baveno
Festival Umberto Giordano nasce cioè all’insegna della
fluidità. Non è un caso allora che sia dedicata all’acqua,
ai Suoni d’acqua. Niente di più sfuggevole tra le
nostre mani che l’acqua che scorre.
E Baveno è città d’acqua.
Quattro gli appuntamenti che ci ricordano questa sua
vocazione: due al Museo del granito con il Baveno Festival
Ensemble e Marcello Parolini e Carlo Balzaretti al
pianoforte; uno alla Chiesa di Feriolo con nomi del
concertismo internazionale, come quelli di Davide Formisano,
Fabrizio Meloni, Marc Engelhardt e Philipp Moll; uno sul
Sagrato della Chiesa dei SS. Gervaso e Protaso con la
partecipazione di un gruppo di rinomanza internazionale come
l’Orchestra Barocca Zefiro.
Ma Baveno è anche la città
scelta da Umberto Giordano per i propri periodi di riposo,
di vacanza. Baveno è la città in cui rimangono tracce
importanti del passaggio del compositore foggiano. Due gli
appuntamenti a lui dedicati in apertura della
manifestazione. Il primo con la partecipazione del
Piazzalunga, Bombardieri, Bertoli Jazz Trio, che
improvviserà sui temi più noti della Bohème di
Giacomo Puccini e, in prima assoluta, sui temi più noti
della giordaniana Fedora. Improvvisazioni jazz che
fanno parte di un progetto di rivisitazione dei maggiori
titoli del repertorio operistico di tutti i tempi, a cui il
Trio ha dedicato anche un recentissimo cd. Non di meno a
Umberto Giordano sarà dedicato il recital dei vincitori del
Concorso lirico internazionale Umberto Giordano di Foggia
edizione 2009. Esteso al direttore artistico del Baveno
Festival l’invito a far parte della giuria del Concorso
medesimo, in un’ottica di più ampia e duratura
collaborazione tra il Festival e la città di Foggia ed il
suo teatro. Invito già rinnovato per la prossima edizione
del Concorso che si svolgerà nel mese di dicembre 2010
sempre a Foggia.
Ed eccoci ai grandi
anniversari: i duecento anni della nascita di Fryderyk
Chopin e i trecento anni della nascita di Giovanni Battista
Pergolesi. In programma, nel primo caso, una scelta di
alcune tra le più rare e preziose pagine pianistiche
dell’autore polacco, le più polacche nel gusto e
nell’ispirazione, e una scelta dagli altrettanto rari Canti
polacchi; nel secondo, quattro cantate per soprano affidate
alla magica voce di Gemma Bertagnolli, a cui pure saranno
affidate alcune tra le terribili arie di bravura licenziate
dal compositore jesino.
Infine i giovani, sia nel
ruolo di interpreti che in quello di fruitori-ascoltatori.
Protagonisti di due appuntamenti, il tradizionale, ormai,
con il Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Torino e il
“nuovo” con l’Orchestra Sinfonica Giovanile del Verbano
Cusio Ossola, testimone della vivacità culturale e musicale
del territorio a cui il Festival appartiene. Giovani del
resto i membri del Baveno Festival Ensemble, protagonisti di
due appuntamenti al Museo del granito. Per i giovani sono
poi pensati due appuntamenti, che hanno protagonisti artisti
adulti: l’omaggio a Giovanni Battista Pergolesi e l’omaggio
in jazz a Umberto Giordano. Appuntamenti scelti non a caso,
ma con l’attenzione ben puntata su due tipi di linguaggio
-il barocco e il jazz- facilmente comprensibili anche un
pubblico “non formato”. In questi casi, come negli altri, al
concerto sarà abbinato un aperitivo, un Happy Hour in
musica. Secondo una formula fortunata già sperimentata lo
scorso anno.
A tutti coloro che vorranno
condividere con noi quest’avventura, a tutti coloro che
vorranno costruirsi un personale percorso tra Lago e Musica,
il nostro augurio di buon soggiorno e di buon ascolto.
Stresa
Festival
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