|
Gita al Mottarone (Verbania) sul Lago
Maggiore
Un percorso che conosco bene
ma che lo ripeto ogni anno, e questo la dice lunga sulla
bellezza dello stesso, è come lo definisco io : “il Lago
Maggiore visto dall’alto”.
Partendo da Baveno (VB), prendo
la strada che sale proprio di fronte alle
Isole Borromee,
sulle pendici del
Mottarone; buono il manto stradale, poca e
progressiva la pendenza e non molte curve. Il primo paesino
che incontro è Loita e dopo soli 2 chilometri eccoci
arrivati a Campino ma il massimo è Someraro, dal latino
sommo e raro, definito anche, il balcone del lago Maggiore.
Da questo incantevole paesino di montagna si gode un
panorama eccezionale, il gruppo delle
Isole Borromee si
trova proprio sotto di noi, come se stessimo sorvolandole, e
allora sguardi stupiti e i “clic” delle macchine
fotografiche si sprecano, per fissare nei cassetti dei
ricordi, qualche cosa che la natura ha saputo così
piacevolmente e sapientemente regalarci.
Lasciato a malincuore
l’incantevole panorama, continuando a salire, solo tre
chilometri ed eccoci a Levo dove è d’obbligo una sosta alla
fonte “levissima”, per gustarne l’acqua e magari, se si è
attrezzati portarne a casa qualche bottiglia, acqua
buonissima, salutare e ciò che non guasta, totalmente
gratis. Da Levo si costeggia la montagna Mottarone
percorrendo una strada panoramica che porta alla Parusciola
per poi scendere verso Vezzo e giù, giù, sino ad arrivare
ammirando un percorso fantastico, sino a
Stresa, la
"Perla
del Lago Maggiore".
Se la stagione è favorevole è
consigliabile rinverdire vecchie e simpatiche usanze,
portandosi la “colazione al sacco”, da consumarsi fermandosi
in uno degli innumerevoli e panoramici posti che questo
itinerario offre. Per godere appieno delle “offerte” che
questa gita propone, anche se il totale dei chilometri non è
più di quindici, vi consigliamo di dedicarvi almeno una
giornata. Emanuele Bolla
|